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Il 30 Dicembre 2021 è stato pubblicato il D. Lgs. 230 del 21 Dicembre 2021 che ha istituito l’Assegno Unico Universale (AUU) in attuazione della delega conferita dal Governo ai sensi della Legge 46/2021.

L’Assegno Unico Universale per i figli a carico entrerà in vigore con effetto dal 1 Marzo 2022 e verrà attribuito ai nuclei familiari richiedenti, su base mensile per il periodo compreso tra il mese di Marzo di ciascun anno e il mese di Febbraio dell’anno successivo. L’importo dell’AUU varia in relazione all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare.

 

Di seguito si illustrano le principali novità dell’Assegno Univo Universale.

 

A CHI SPETTA

L’Assegno Unico Universale spetta a tutti i nuclei familiari con figli a carico, indipendentemente dall’occupazione dei genitori. L’AUU viene riconosciuto ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi, ai liberi professionisti, ai disoccupati, agli incapienti e ai titolari di pensione. Non rileva pertanto neppure la tipologia di attività svolta, come ribadito anche dall’INPS con il Messaggio n. 4748/2021.

E’ riconosciuto:

  • Per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, è richiedibile fin dal settimo mese di gravidanza;
  • Per i figli maggiorenni fino a 21 anni che, al momento della presentazione della domanda, sono in possesso di uno dei seguenti requisiti:

1) frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea;

2) svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000,00 euro annui;

3) registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;

4) svolgimento del servizio civile universale.

  • Per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

 

Per poter beneficiare dell’AUU, sono richiesti i seguenti ulteriori requisiti:

  • Il richiedente deve essere in possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno congiuntamente per tutta la durata del beneficio;
  • Sia cittadino italiano o di uno Stato UE ovvero titolare di un permesso di soggiorno (lungo periodo, motivi di lavoro, ricerca);
  • Sia soggetto al pagamento delle imposte in Italia;
  • Sia residente e domiciliato in Italia,
  • Sia o sia stato residente in Italia da almeno 2 anni anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno sei mesi.

 

CHE COSA SOSTITUISCE

L’Assegno Unico Universale sostituirà sei misure presenti ad oggi nell’ordinamento a sostegno delle famiglie a carico, ovvero: i) gli Assegni per il Nucleo Familiare, ii) le detrazioni IRPEF per figli a carico fino ai 21 anni, iii) le detrazioni IRPEF per famiglie numerose, iv) l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, v) il bonus bebè, vii) il premio alla nascita. Questi ultimi due sono abrogati con effetto dal 1 Gennaio 2022 mentre gli altri provvedimenti resteranno in vigore fino al 28 Febbraio 2022.

Per i figli di età pari o superiore ai 21 anni, invece, resteranno applicabili le attuali detrazioni fiscali.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

L’importo è determinato sulla base dell’ISEE del nucleo familiare del richiedente la prestazione e del numero dei figli a carico; è tuttavia possibile evitare di produrre l’ISEE, semplificando al massimo la procedura, ma in tal caso verrà assegnato un valore fisso (euro 50,00 mensili per ciascun figlio minorenne, euro 25,00 mensili se maggiorenne).

La domanda ha validità un anno, dal mese di Marzo al mese di Febbraio dell’anno successivo, per cui va ripresentata annualmente.

Per le domande presentate dal 1° Gennaio al 30 Giugno, l’assegno spetterà dalla mensilità di Marzo fino a Febbraio dell’anno seguente mentre per le domande presentate dal 1° Luglio in poi, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello di presentazione e fino a Febbraio dell’anno seguente (pare, al momento, senza effetto retroattivo).

La domanda dovrà essere presentata all’Inps dal genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale, il quale dovrà indicare il nominativo di tutti i figli per i quali è richiesto il beneficio.

La richiesta di Assegno Unico Universale dovrà essere presentata mediante uno dei seguenti canali:

  • portale web, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito www.inps.it, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) ovvero il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • Istituti di Patronato.

 

MODALITA’ DI EROGAZIONE

L’erogazione dell’assegno avviene direttamente da parte dell’INPS al richiedente o, anche con richiesta successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. La scelta andrà effettuata in sede di compilazione della domanda.

Il pagamento dell’assegno avverrà direttamente sul conto corrente o altro strumento di riscossione indicato dal richiedente e, come già precisato, con scadenza mensile.

 

LA MISURA DELL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

Il D.Lgs. 230 del 21 Dicembre 2021, ha previsto importi diversificati dell’assegno in rapporto all’ISEE, come da tabella sottostante:

 

IMPORTI ASSEGNO

ISEE

Figlio minorenne

Figlio maggiorenne fino a 21 anni

Figlio disabile da 21 anni in su

Fino a 15.000,00 euro

175,00

85,00

85,00

Fino a 20.000,00 euro

150,00

73,00

73,00

Fino a 25.000,00 euro

125,00

61,00

61,00

Fino a 30.000,00 euro

100,00

49,00

49,00

Fino a 35.000,00 euro

75,00

37,00

37,00

Da 40.000,00 euro

50,00

25,00

25,00

 

Sul sito INPS è disponibile un simulatore degli importi spettanti, a cui si accede con il seguente link: https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore

 

MAGGIORAZIONI

  • Per ciascun figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione pari ad E. 85,00 mensili, in particolare, tale importo spetterà in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000,00 euro e si ridurrà gradualmente fino a raggiungere l’importo di 15,00 euro in corrispondenza dell’ISEE pari o superiore a 40.000,00.
  • Se entrambi i genitori sono titolati di reddito da lavoro, è prevista una maggiorazione pari a 30,00 euro per ciascun figlio minore, che si ridurrà gradualmente per livelli ISEE fino ad annullarsi in corrispondenza dei 40.000,00 euro di reddito.
  • E’ riconosciuta una maggiorazione forfettaria per nuclei familiari con quattro o più figli pari a 100,00 euro mensili.

Le maggiorazioni sopra indicate, spetteranno in misura piena per l’anno 2022, per 2/3 per l’anno 2023 e per 1/3 per l’anno 2024. A decorrere dal 1 Marzo 2025, non spetterà più la maggiorazione.

 

ISEE

In assenza di ISEE al momento della domanda, l’assegno spetta sulla base dei dati autodichiarati e per gli importi base sopra indicati riferiti a ISEE oltre E. 40.000,00.

Sarà comunque possibile presentare l’ISEE anche successivamente all’inoltro della domanda di Assegno Unico, ma in tal caso verranno riconosciuti gli eventuali arretrati da Marzo se l’ISEE viene presentato entro il 30 Giugno 2022, dal mese si presentazione dell’ISEE se successivo a tale data.

Per la compilazione dell’ISEE è possibile rivolgersi ai CAAF o avvalersi della compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) via web.

 

 

Si rimane a disposizione per ogni ulteriore precisazione.